Decidere e dare tutto fatto a un giovane, significa operare un addestramento e formare un puro esecutore...
... che avrà difficoltà a diventare anche responsabile e, sicuramente, non raggiungerà ciò che gli sarebbe possibile, perché non avrà sviluppato iniziativa, creatività e ingegno.
Il libro indaga la mente da tanti punti di vista, s’interessa di capirla, svilupparla e farla evolvere, e di evitare gli interventi che la possono guastare. Adegua l’insegnamento a ogni fase dello sviluppo, e le richieste ai mezzi di ogni allievo, perché chiedere qualcosa che sia superiore alle possibilità, ostacola lo sviluppo della persona. Insegna a imparare e a operare usando i livelli superiori dell’intelligenza, perché è lì che si esprimono l’ingegno e il talento.
Condanna la punizione, la protezione o la facile giustificazione e lascia la libertà di sperimentare il nuovo, e quindi di sbagliare, ma esige che ognuno si abitui a pagare le conseguenze delle trasgressioni. Insegna: a parlare “Con” e non “A”, e quindi a collaborare, che è il modo per abituare ad andare oltre ciò che può essere insegnato; a indirizzare e lasciare libera la creatività che, se ostacolata o anche solo non riconosciuta, si trasforma in aggressività difficile da controllare; ad abbandonare i miraggi lontani e a usare le motivazioni personali, che sono gli stimoli più efficaci per raggiungere gli obiettivi possibili.
Oggi, i giovani hanno bisogno di altre rassicurazioni e forme di realizzazione e, più di ieri, sono stimolati dalla possibilità di condividere, fare insieme e sentirsi adeguati rispetto agli altri. Hanno necessità di imparare a confrontarsi sulle conoscenze e sulle opinioni piuttosto che sulle realizzazioni concrete, dove esistono sempre meno opportunità di riscontro, e di essere valutati per le intenzioni prima che per i risultati concreti.
Queste considerazioni fanno pensare a un’educazione meno orientata agli obiettivi e più alla ricerca della maturità e dell’autonomia, e quindi meno tesa a trasmettere pure conoscenze e più a favorire lo sviluppo della persona.
"Insegnare, imparare, insegnare a imparare", Vincenzo Prunelli, Edizioni Minerva Medica, Torino, 2015.
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