Ho in squadra un ragazzo che non riesco a frenare. È indisciplinato, altezzoso e, se lo correggo, anche impertinente. Se gli voglio insegnare un gesto tecnico, lo esegue come vuole, e a volte in modo più efficace, ma influenza anche gli altri che cercano di imitarlo ed io sento quasi di non essere più seguito.
Il cambio di allenatore
Cha cosa troviamo e quali sono i rischi da evitare quando si prende in mano una squadra a campionato iniziato? Che cosa va evitato o fatto per non guastare tutto subito?
Conciliare regole e libertà
Caro Prunelli, Lei definisce l’osservanza delle regole e la libertà pilastri fondamentali della formazione, ma ho difficoltà a immaginare che un giovane libero di fare quello che vuole non sia piuttosto portato a eluderle.
Chi sottovaluta l’allenamento
Che cosa faccio con un allievo che considera l’allenamento una seccatura da evitare? Io sono nello sport giovanile, ma anche tra gli adulti o, addirittura, tra i professionisti, c’è qualcuno che crede di poterselo permettere.
Autorevolezza
Un istruttore: “Vorrei essere autorevole, e a volte ci provo lasciando fare o con un atteggiamento più rigido, ma non rispondono”.
Chi è pagato e chi no
Un allenatore chiede se si può comportare allo stesso modo con chi è o non è pagato.
Se quest’allenatore è convinto che sia più difficile pretendere da un dilettante, che richiederebbe spiegazioni e atteggiamenti diversi per quanto riguarda decisioni tecniche, comportamentali e disciplinari, il quesito è mal posto.
Perché tanti talenti si perdono?
Nello sport, come ovunque, c’è chi è abile di gambe e difficilmente dominabile di testa, ma è tempo di pensare che le cause siano anche di una formazione non più adatta,