Pillole

Un giovane che pensa e trasforma le idee in azione è ciò che vogliamo, ma ci dobbiamo capire.

La creatività diretta verso obiettivi comuni e condivisi soddisfa tutte le esigenze personali e collettive, ma se è solo stravaganza, confusione, furbizia che manipola la realtà a proprio vantaggio senza adattarsi anche ai contributi e alle esigenze degli altri, dobbiamo vedere dove abbiamo sbagliato.

Possiamo non avere chiarito gli obiettivi e le regole, come avviene nelle conduzioni in cui l’allenatore pensa e gli allievi eseguono senza essere chiamati a essere responsabili; oppure aver lasciato che tutti esprimessero la propria carica creativa senza controllarne la direzione e allenarli ad armonizzarla con quella degli altri.

Conciliare adattamento e inventiva sembra difficile, ma consideriamo che la capacità di adattarsi non è la risposta passiva obbligata a un’indicazione o a un ordine, ma è elemento essenziale dell'apprendimento e dello sviluppo, e condizione per esprimersi nel collettivo. E che l’iniziativa libera non è libertà priva di margini e di obiettivi, e quindi da controllare o reprimere.

Come conciliarle? In un clima d'intesa e di cooperazione, dove vi siano regole e obiettivi chiari e condivisi, l’allievo sia chiamato a portare i contributi della propria inventiva e l’istruttore sia impegnato a curare lo sviluppo della persona, la creatività s'incanala da sola ed è sempre costruttiva, perché soddisfa la motivazione a partecipare e a sentire valorizzate le proprie opinioni.

È chiaro, quindi, che adattarsi non significa conformarsi alle richieste in modo passivo e privo di critica o d'iniziativa personale. Se l’istruttore adatta l'insegnamento e le richieste alle qualità, alle potenzialità e alle esigenze dello sviluppo dell’allievo, non solo non gli impone nulla, ma gli offre un percorso condiviso e costruttivo per poterle esprimere. In altre parole, quando l’allievo è informato sugli obiettivi e sa di portare e vedere applicati i propri contributi e di usufruire di quelli degli altri, l’adeguamento diventa ricerca e scoperta d'idee e soluzioni non attese e più funzionali verso un obiettivo comune e condiviso, e quindi anche proprio.

In ogni caso, un adeguamento inconsapevole e in parte privo di critica verso chi guida e insegna è inevitabile, ma non rappresenta un freno. Come figure guida, noi trasmettiamo sempre contenuti impliciti, soprattutto i nostri caratteri di figure adulte, che si propongono come tracce, senza che l'allievo ne abbia una precisa consapevolezza e, di conseguenza, senza che essi agiscano nei suoi confronti come vincoli o imposizioni.

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